Cervicalgia
- Martina La Gristina
- 1 dic 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Di cosa si tratta? Quali sono le cause, quali i sintomi e come intervenire?
E' fondamentale indagare l'origine dei sintomi che si presentano in modo tempestivo: in alcuni casi il dolore non si manifesta immediatamente dopo aver subito un trauma.

La cervicalgia è un dolore localizzato al collo, prevalentemente sulla parte posteriore, che si può irradiare lungo la muscolature della colonna forsale e delle spalle. Nei casi più severi può estendersi anche lungo le braccia. Nella maggior parte dei casi, la cervicalgia è una problematica di lieve rilevanza clinica, che si risolve nel giro di pochi giorni o, al massimo, qualche settimana. Più raramente è sintomo di una condizione clinicamente importante, che richiede specifici trattamenti.
A seconda della natura della cervicalgia, si manifestano diversi sintomi:
Osteo-muscolari: dolore costante a livello del collo. Il classico torcicollo, che ostacola i naturali movimenti del tratto cervicale, con difficoltà di vario grado a girare il capo o a piegarlo verso lo sterno (rigidità);
Neurologici: intorpidimento e formicolio localizzato, branchialgia, debolezza del braccio e della mano, ma talvolta possono essere presenti parestesie, sotto forma di formicolii o sensazioni di calore, in varie parti del corpo.
Il trattamento della cervicalgia dipende da due fattori:
la causa del dolore
l'entità dei sintomi.
Le forme più lievi di dolore cervicale tendono a risolversi spontaneamente o tramite il ricorso a banali accorgimenti, il tutto nel giro di pochi giorni/settimane. Le forme più complesse, invece, necessitano di un piano terapeutico appropriato.
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